giovedì 26 aprile 2012

Giudizi dei lettori - Prigionieri italiani dopo Caporetto

Marco Bonacina
                                                                                             Brembate Sopra, 16/10/2001
«Egr. dott. Pavan
Ho appena completato la lettura del libro "Prigionieri italiani dopo Caporetto" dopo averlo ritirato ieri mattina presso l'ufficio postale.
Ho letto il libro con voracità, tutto d'un fiato e l'ho trovato ancor più interessante, appassionante e coinvolgente del già eccellente "Caporetto", in quanto il testo ricalca esattamente la mia concezione di conoscenza della storia e degli eventi storici.
A mio parere conoscere la storia  e gli eventi passati significa esprimere  la volontà di conoscere e capire il dramma umano degli uomini coinvolti, fino  a quasi percepirne le emozioni, le gioie e soprattutto il dolore.
Quindi come semplice  lettore appassionato di storia le esprimo le mie congratulazioni per il lavoro svolto».
Franco Minusso 
Cordovado, 7 / 12 / 2003

«Egregio Signor Pavan,
non ho la fortuna di conoscerla personalmente, ma ho potuto leggere  il suo libro “Caporetto” nel 1998 quando l’ho acquistato e, più tardi,  “I prigionieri italiani dopo Caporetto” del 2001. Mi complimento con lei per le sue due opere, scritte con prosa chiara e scorrevole, arricchite con parecchie foto e impostate con mirabile visione dei fatti.
Fra i tanti libri da me consultati sull’argomento 1a Guerra mondiale, ben raramente mi è capitato di leggere e apprezzare quanto ha lei scritto e di questo gliene rendo atto… ».
Daniele Furia
Milano, 2 / 1 / 2004

«Ho terminato di leggere i due libri CAPORETTO e PRIGIONIERI ITALIANI dopo Caporetto. Devo ringraziare il sig. Vittorio Pettinato, titolare della libreria L’ANGOLO DEL LIBRO di via Lario 30, per il suo ostinato interessamento.
Mi complimento con lei per l’accuratezza e l’approfondimento delle ricerche.
Sono nato nel 1930 a Gorenje, presso Postumia, da madre slovena e padre italiano. Ho abitato a Gorenje e Villa del Nevoso (Ilirska Bistrica) attuale Slovenia. Le scuole elementari le ho iniziate a Klana e terminate a Fiume, attuale Croazia. Dopo l’avvento di Tito siamo rientrati in Italia nel 1944.
Mi ricordo ancora qualcosa di sloveno che l’avevo parlato con mia madre fino all’inizio delle elementari e che poi, per le note imposizioni di allora, ero stato costretto a smettere. Per questo nel leggere i suoi libri, trovare nomi di località e persone a me note, mi è sembrato di rivivere le peripezie di quella povera gente… ». 

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