mercoledì 2 maggio 2012

Francesco Turchetto, Anselmo Lemesin - Storia e collezionismo della cartolina


Interventi nel volume I paesi e la città in riva Sile di C. Pavan, 1991


Da "Piccola storia della cartolina" di Francesco Turchetto

Le origini
(…) La cartolina nacque ufficialmente in Austria il primo ottobre 1869. Di formato piuttosto ridotto (122x85 millimetri) venne stampata su di un cartoncino color avorio e presentava, sulla parte destinata all'indirizzo, la scritta "Corrispondenz-Karte"; alla destra della scritta, l'impronta di un francobollo da due kreuzer conferiva alla cartolina un valore ufficiale.
Questo 'intero postale' nacque sotto l'impulso del professor Hermann, il quale viene considerato l'inventore della cartolina. Essa conobbe un immediato successo e tutte le nazioni del mondo adottarono presto questa idea.
L'Italia adottò la prima cartolina da 10 centesimi, con l'effigie di Vittorio Emanuele II, a partire dal (…)
Altri paragrafi
Successo. Affidata alla mano di piacevoli illustratori, che talvolta erano artisti famosi, e poi all'obiettivo di abili fotografi, la cartolina apre l'età della comunicazione di massa.
Diffusione. Tra i vari tipi di arte grafica, la cartolina è forse quella che, proprio per la sua facilità di produzione e consumo, si è rivolta alle classi sociali più diverse.
Il supporto. Il cartoncino della cartolina sino al 1918 è costituito di solito da tre spessori e pesa dai tre ai cinque grammi.
L'affrancatura. Sino al 31 agosto 1905 l'affrancatura normale per la cartolina era di 10 centesimi sia per l'interno che per l'estero, ridotta a 5 centesimi se diretta nel distretto.
Cartolina e fotografia. L'invenzione della fotografia risale al 1826 con i fratelli Niepce e Daguerre; nel 1884 l'americano Eastman inventa la pellicola in sostituzione della lastra.
Cartolina e arte. Per la maggior parte delle persone la cartolina artistica è, prima di tutto, la riproduzione di un quadro (…) Tuttavia, oltre questa funzione di riproduzione
Collezionismo. Con la nascita della cartolina nasce anche il collezionismo. Si intreccia in tutto il mondo una fitta rete di corrispondenti che scrivono con l'unico scopo di scambiarsi cartoline.
Decadenza. Con la prima guerra mondiale si assiste alla decadenza della cartolina. (…) la cartolina perse la sua 'anima' e si mise al servizio della propaganda.
Rinascita. A partire dagli anni '70 si assiste alla rinascita della cartolina che ritrova un reale interesse da parte di molte persone. Eccola che entra all'Università (con tesi di laurea).

Da "La cartolina a Treviso" di Francesco Turchetto e Anselmo Lemesin

Le più vecchie cartoline trevigiane furono gli 'avvisi di passaggio', cartoncini con sopra stampato il nome della ditta i quali venivano spediti ai clienti per annunciare la prossima visita.
Nel 1890 Pietro e Luigi Fratelli Moro, negozianti a Sant'Ambrogio di Fiera, avvertivano che a giorni il fratello Pietro sarebbe passato per raccogliere commissioni; la stessa cosa faceva la ditta Domenico Tommasini, che a Fiera aveva una fabbrica di paste alimentari ed una di aceti, nel 1892.
La cartolina illustrata apparve dopo il 1895 e divenne abbondante a partire dal 1899. Conosciamo alcune litografie spedite nel 1898: Borgo Cavour (…)

Da "Il collezionismo oggi" di Francesco Turchetto e Anselmo Lemesin

Anche oggi, come nei primi tempi della cartolina, i collezionisti, chiamati cartofili, si interessano soprattutto alle vedute della propria città, del proprio paese. L'approccio più frequente alla cartolina d'epoca avviene entro la dimensione della nostalgia, di un'affettività che cerca nel passato un rifugio tranquillo. Occorre però trovare sufficienti agganci per dare alla collezione uno 'spessore' culturale. E i 'regionalisti', cioè i collezionisti di una località, dovrebbero interessarsi anche alle cartoline pubblicitarie della loro zona, agli illustratori che vi nacquero o che vi operarono, ai fatti di cronaca che accaddero e che accadono. (…)

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