giovedì 21 giugno 2012

Raici, 1992 - Recensione di Luigino Scroccaro - L'Eco del Terraglio


Luigino Scroccaro, L'Eco del Terraglio, Dicembre 1992

Un libro di Camillo Pavan 
sul "fiore che si mangia"
"Raici" storia del radicchio di Treviso

Ancora una volta Camillo Pavan originale e bravo ricercatore di storia e cultura locale, autore tra l’altro di volumi come “Drio el Sil vita e lavoro in riva al fiume” (1° premio nazionale sulle culture locali San Donà di Piave 1986) e “Sile scoperta del fiume” (Premio Gambrinus 1989 sez. Finestra sul territorio) si propone ad appassionati e studiosi con una nuova e pregevole opera “Raici storia, realtà e prospettive del Radicchio Rosso di Treviso”.
“Raici” ripercorre la ultra secolare storia dell’ortaggio-simbolo della Marca Trevigiana. La fonte principale è rappresentata dalle cronache della tradizionale mostra di Treviso giunta quest’anno all’86a edizione.
È stato ricostruito l’albo d’oro dei vincitori, che permette fra l’altro di cogliere il graduale passaggio dell’area tipica di produzione del radicchio dall’originaria Dosson a Zero Branco. Sono poi state analizzate comparativamentre le varie pubblicazioni tecniche dedicate al radicchio a partire dal 1904, mettendo in luce, anche attraverso documenti fotografici, le profonde mutazioni morfologiche subite dall’ortaggio in seguito alla costante azione di miglioramento genetico condotta dalle associazioni di categoria e dall’Esav (Ente di Sviluppo Agricolo del Veneto).
Largo spazio, nel corso delle 240 pagine del volume, è dedicato alla ricerca sul campo, con interviste a produttori che hanno permesso di ricostruire tecniche di coltivazione, problemi e destinazione del prodotto. Nell’area di Dosson — fino ai primi anni ‘70 — i radicchi venivano principalmente portati a vendere al mercato di Rialto a Venezia dall’imbarcadero di Mestre alle Barche.
Altri capitoli del libro di Pavan (ricco di oltre 200 tra foto e riproduzioni di documenti d’epoca) sono dedicati alle singole mostre del radicchio che si tengono ogni anno in varie località della zona tipica di produzione oltre Treviso, Dosson, Rio San Martino, Preganziol, Martellago, Santa Cristina, Lughignano, Zero Branco e Mogliano dove viene presentata l’interessante esperienza di Lorenzo Pistolato coltivatore biologico; non mancano gli accenni agli interessi di artisti al “fiore di Treviso”.
Prima dell’interessante ed utile bibliografia che chiude la ricerca, un capitolo dedicato alla gastronomia della Marca con un occhio di riguardo al radicchio e la proposta di qualche ricetta del ristorante alla Pasina di Dosson.
(Luigino Scroccaro)
L’Eco del Terraglio, Periodico mensile di cultura ed informazione, Dicembre 1992

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