martedì 29 marzo 2016

Quinto di Treviso, martedì 21 marzo 2015: presentazione del libro sui partigiani uccisi Al Gambero (strada Noalese)

- Libri a Quinto di Treviso -
Presso la Sala della Musica 
di Villa Memo Giordani Valeri

a cura del Comune di Quinto di Treviso in collaborazione con l'Istresco

29 Aprile 1945, libro di Camillo Pavan sulla morte
dei nove partigiani avvenuta a Quinto di Treviso (Al Gambero)
nel giorno della liberazione del capoluogo da fascisti e nazisti. 

Venticinque Aprile, Resistenza, Liberazione, Provincia di Treviso

''29 aprile 1945" morte di 9 partigiani. Un momento della 
presentazione del libro a Quinto di Treviso (Villa Giordani)
alla presenza del sindaco Mauro Dal Zilio (al centro).
(Foto di Laura Martinello)

Un  aspetto della Sala della Musica di Villa Memo Giordani Valeri
a Quinto di Treviso durante la presentazione del libro sui partigiani 
uccisi Al Gambero il 29 aprile 1945. (Foto di Diego Agnoletto)

Amerigo Manesso durante la presentazione
del volume sui partigiani uccisi a Quinto di Treviso.

(Fotogramma da video)

Mauro Gobbo, console svizzero a Marsiglia e nipote del partigiano 
Bruno Guolo caduto a Quinto il 29 aprile 1945,
ha voluto che la ricerca di Pavan venisse stampata
e ha contribuito finanziariamente alla sua pubblicazione.

 (Foto di Diego Agnoletto)


Intervento di Amerigo Manesso a Quinto di Treviso il 21 aprile 2015

AUDIO

TRASCRIZIONE    

«L’evento che ricordiamo questa sera ha avuto luogo nel territorio di Quinto, ma tre di coloro che vennero uccisi alla trattoria Al Gambero erano di Zero Branco.
Quindi ringraziamo le amministrazioni comunali perché hanno aderito alla nostra proposta, hanno aderito alla realizzazione di questa pubblicazione e anche alla presentazione della stessa organizzando due serate.
Dobbiamo ringraziare anche il signor Mauro Gobbo, che è nipote del partigiano Guolo, e che è stato un po' colui che ha spinto Camillo [a pubblicare la sua ricerca].
Poi sarà Camillo che ringrazierà tutta una serie di persone perché, quando avrete modo di prendere in mano il suo libro e di leggerlo, vi renderete conto che in realtà è un libro un po’ collettivo, nel senso che Camillo ha raccolto delle voci e - come dicevamo prima - l’onestà dello storico è stata quella di riportare le voci che ha raccolto, senza modificarle e quindi riuscendo in qualche modo, attraverso le voci di coloro che all'epoca sono stati testimoni della vicenda, a darci il clima, gli atteggiamenti, i modi di pensare, le prime valutazioni su questa vicenda.
C’è il sindaco Mauro Dal Zilio: lo invito a dare un saluto.
01:59 Saluto del sindaco.
03:40 Riprende Manesso. Andiamo veloci. Come si può introdurre questa pubblicazione? Beh, diciamo che sarà Camillo stesso che dirà come è nata, quali sono stati i percorsi che lo hanno spinto a realizzarla. Io l’ho vista una volta scritta e mi sono reso conto immediatamente che apparentemente è una pubblicazione semplice. Se voi chiedete a Camillo cosa pensa di questo suo lavoro, Camillo dirà che è un lavoro semplice, un lavoro che lui considerava neanche degno di una pubblicazione in grande stile. Una ricerca che aveva fatto [...] ma che, una volta realizzata, pensava dovesse rimanere così, per pochi intimi, per poche persone, magari per i diretti interessati ai fatti.
Invece il valore del libro è che la sua semplicità in realtà ci porta a fare delle considerazioni - caso mai vi dedicheremo un quarto d’ora verso la fine - su delle tematiche molto importanti, delle tematiche diciamo anche sulle quali ci potremo dividere, sulle quali non è detto che abbiamo dei punti di vista concordanti e sulle quali neanche gli storici che si sono occupati di Resistenza hanno punti di vista concordanti.
05:10 Quali possono essere le tematiche che emergono dalla ricostruzione di Camillo?
La violenza. L’episodio che è accaduto al Gambero è un episodio di violenza, di morte violenta. Beh, io cercherò di darvi delle indicazioni, dei riferimenti per contestualizzare quello che è accaduto qui il 29 di aprile con quello che accadeva nella provincia di Treviso il 29 di aprile. Sono stati giorni di morti. Tantissime, centinaia e centinaia di morti violente. Questo è un primo aspetto sul quale riflettere: la Resistenza è stata anche un passaggio segnato  in maniera profonda, nei giorni della liberazione, dalla violenza.
Un altro tema importante che Camillo ha posto in luce in maniera direi esemplare è l’interrogativo “chi erano i partigiani?
Attraverso la ricostruzione biografica di questi nove profili, Camillo ci restituisce una visione antiretorica di coloro che sono stati protagonisti della resistenza. Rifletteremo anche su questo: chi erano i partigiani?
Terzo aspetto, sul quale la ricerca di Camillo entra veramente in maniera profonda, è la memoria dannata nei confronti dei partigiani, di chi ha fatto questo tipo di scelta. Memoria che si era già espressa nei giorni della morte di questi ragazzi, ai funerali stessi. La gente diceva “ma, non potevano tare a casa?”.
Su questi tre temi, alla fine faremo delle considerazioni, delle riflessioni […] ».
Trascrizione della registrazione audio della serata, dall'inizio al minuto 7:10 (Archivio Pavan, file 15042116)


                                                                             


Calendario presentazioni

QUINTO di Treviso:  martedì 21 aprile 2015, ore 18:00
Sala della Musica - Villa Memo Giordani Valeri  - conduce Amerigo Manesso

ZERO BRANCO: giovedì 23.4.2015, ore 20:45
Sala Consiliare, piazza Umberto I - conduce Amerigo Manesso

TREVISO: venerdì 15 maggio 2015, ore 17:30
Sala Verde palazzo Rinaldi - conduce Livio Vanzetto