Si è concluso l’11 giugno 2015 - con la consueta folta partecipazione - l'annuale ciclo di incontri organizzati dall'Associazione Cultura e Tradizione Contadina di Santa Cristina di Quinto (TV). Tema della serata Origini e storia del Radicchio Rosso.
Il relatore Camillo Pavan ha dapprima dimostrato come l’origine del radicchio
non sia dovuta all'intervento del vivaista belga Francesco Van den Borre,
come invece sostiene Wikipedia facendo proprio il falso storico creato dal noto gastronomo e studioso Giuseppe Maffioli (n. 1 - 1974 della rivista Vin Veneto e successivo volume del 1983 dedicato alla cucina trevigiana).
Pavan ha poi passato in rassegna l'evoluzione morfologica del pregiato ortaggio invernale dalle prime immagini storicamente accertate e risalenti alle Mostre trevigiane del 1901 e 1902, all'affusolato “spadone” degli anni '50 per finire con l'attuale radicchio dalle «foglie serrate, avvolgenti che tendono a chiudere il cespo nella parte apicale » (Disciplinare IGP). Largo spazio è stato inoltre riservato alle tecniche di lavorazione che, fino alla metà del secolo scorso, erano esclusivamente manuali e che tuttora prevedono un largo impiego di manodopera.
Francesco Antoniol, presidente dell'Associazione Cultura e Tradizione Contadina di S. Cristina di Quinto (TV) introduce l'ultima serata della 12. edizione di Memorie sull'aia e il futuro. |
Associazione Cultura e Tradizione Contadina di Santa Cristina (Quinto di Treviso) -
L'impegno dei cuochi per il consueto spuntino di fine serata.
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