- Libri a Quinto di Treviso -
Presso la Sala della Musica
di Villa Memo Giordani Valeri
a cura del Comune di Quinto di Treviso in collaborazione con l'Istresco
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29 Aprile 1945, libro di Camillo Pavan sulla morte dei nove partigiani avvenuta a Quinto di Treviso (Al Gambero) nel giorno della liberazione del capoluogo da fascisti e nazisti.
Venticinque Aprile, Resistenza, Liberazione, Provincia di Treviso |
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''29 aprile 1945" morte di 9 partigiani. Un momento della
presentazione del libro a Quinto di Treviso (Villa Giordani) alla presenza del sindaco Mauro Dal Zilio (al centro). (Foto di Laura Martinello) |
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Un aspetto della Sala della Musica di Villa Memo Giordani Valeri
a Quinto di Treviso durante la presentazione del libro sui partigiani
uccisi Al Gambero il 29 aprile 1945. (Foto di Diego Agnoletto) |
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Amerigo Manesso durante la presentazione del volume sui partigiani uccisi a Quinto di Treviso.
(Fotogramma da video) |
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Mauro Gobbo, console svizzero a Marsiglia e nipote del partigiano
Bruno Guolo caduto a Quinto il 29 aprile 1945,
ha voluto che la ricerca di Pavan venisse stampata e ha contribuito finanziariamente alla sua pubblicazione.
(Foto di Diego Agnoletto) |
Intervento di Amerigo Manesso a Quinto di Treviso il 21 aprile 2015
«L’evento che ricordiamo questa sera ha avuto luogo nel territorio
di Quinto, ma tre di coloro che vennero uccisi alla trattoria Al Gambero erano
di Zero Branco.
Quindi ringraziamo le amministrazioni comunali perché hanno
aderito alla nostra proposta, hanno aderito alla realizzazione di questa
pubblicazione e anche alla presentazione della stessa organizzando due serate.
Dobbiamo ringraziare anche il signor Mauro Gobbo, che è nipote del
partigiano Guolo, e che è stato un po' colui che ha spinto Camillo [a
pubblicare la sua ricerca].
Poi sarà Camillo che ringrazierà tutta una serie di persone
perché, quando avrete modo di prendere in mano il suo libro e di leggerlo, vi
renderete conto che in realtà è un libro un po’ collettivo, nel senso che
Camillo ha raccolto delle voci e - come dicevamo prima - l’onestà dello storico
è stata quella di riportare le voci che ha raccolto, senza modificarle e quindi
riuscendo in qualche modo, attraverso le voci di coloro che all'epoca sono
stati testimoni della vicenda, a darci il clima, gli atteggiamenti, i modi di pensare, le prime valutazioni su questa vicenda.
C’è il sindaco Mauro Dal Zilio: lo invito a dare un saluto.
01:59 Saluto del sindaco.
03:40 Riprende Manesso.
Andiamo veloci. Come si può introdurre questa pubblicazione? Beh, diciamo che
sarà Camillo stesso che dirà come è nata, quali sono stati i percorsi che lo
hanno spinto a realizzarla. Io l’ho vista una volta scritta e mi sono reso
conto immediatamente che apparentemente è una pubblicazione semplice. Se voi
chiedete a Camillo cosa pensa di questo suo lavoro, Camillo dirà che è un
lavoro semplice, un lavoro che lui considerava neanche degno di una
pubblicazione in grande stile. Una ricerca che aveva fatto [...] ma che, una volta
realizzata, pensava dovesse rimanere così, per pochi intimi, per poche persone,
magari per i diretti interessati ai fatti.
Invece il valore del libro è che la sua semplicità in realtà ci
porta a fare delle considerazioni - caso mai vi dedicheremo un quarto d’ora
verso la fine - su delle tematiche molto importanti, delle tematiche diciamo
anche sulle quali ci potremo dividere, sulle quali non è detto che abbiamo dei
punti di vista concordanti e sulle quali neanche gli storici che si sono
occupati di Resistenza hanno punti di vista concordanti.
05:10 Quali possono essere le tematiche che emergono dalla
ricostruzione di Camillo?
La violenza. L’episodio che è accaduto al
Gambero è un episodio di violenza, di morte violenta. Beh, io cercherò di darvi
delle indicazioni, dei riferimenti per contestualizzare quello che è accaduto
qui il 29 di aprile con quello che accadeva nella provincia di Treviso il 29 di
aprile. Sono stati giorni di morti. Tantissime, centinaia e centinaia di morti
violente. Questo è un primo aspetto sul quale riflettere: la Resistenza è stata
anche un passaggio segnato in maniera
profonda, nei giorni della liberazione, dalla violenza.
Un altro tema importante che Camillo ha posto in luce in maniera
direi esemplare è l’interrogativo “chi
erano i partigiani?”
Attraverso la ricostruzione biografica di questi nove profili,
Camillo ci restituisce una visione antiretorica di coloro che sono stati
protagonisti della resistenza. Rifletteremo anche su questo: chi erano i
partigiani?
Terzo aspetto, sul quale la ricerca di Camillo entra veramente in
maniera profonda, è la memoria dannata nei confronti dei partigiani, di chi ha
fatto questo tipo di scelta. Memoria che si era già espressa nei giorni della morte
di questi ragazzi, ai funerali stessi. La gente diceva “ma, non potevano tare a casa?”.
Su questi tre temi, alla fine faremo delle considerazioni, delle riflessioni
[…] ».
Trascrizione
della registrazione audio della serata, dall'inizio al minuto 7:10 (Archivio
Pavan, file 15042116)
Calendario presentazioni
QUINTO di Treviso: martedì 21 aprile 2015, ore 18:00
Sala della Musica - Villa Memo Giordani Valeri - conduce Amerigo Manesso
ZERO BRANCO: giovedì 23.4.2015, ore 20:45
Sala Consiliare, piazza Umberto I - conduce Amerigo Manesso
TREVISO: venerdì 15 maggio 2015, ore 17:30
Sala Verde palazzo Rinaldi - conduce Livio Vanzetto