Il giorno 29 novembre 2012 09:03, paolo castellari <paolo.castellari@ [...]> ha scritto:
Gent. mo Sig. Pavan, ho letto con attenzione i suoi 4 libri sulla Grande Guerra, che ho acquistato come ebook. A mio parere, essi costituiscono un prezioso contributo per comprendere a fondo questo terribile evento. Squarciato il velo della retorica nazionalista e bellicista, la Grande Guerra emerge nella sua più profonda, e forse ancora incompresa natura, di immenso crimine che ha inflitto enormi sofferenze a milioni di persone, soprattutto i più poveri, deboli e indifesi. Il verismo con cui vengono descritti i patimenti dei soggetti da ogni parte coinvolti mi fa pensare ad alcuni films di Spielberg (Schindler's List, Salvate il Soldato Ryan o Amistad), mentre l'attenzione alla voce dei testimoni mi ricorda il libro sul Vajont di una grande Veneta, Tina Merlin.
I luoghi della Piave tra Treviso e Belluno (Quero, Vas e Fener) mi sono familiari perché sin da bambino vi transitavo per recarmi sulle Dolomiti. Ricordo ancora il freddo pungente e la Piave spesso ghiacciata e popolata da folaghe ed altri uccelli. Leggendo i suoi testi, sono portato a pensare che l'Inferno era forse un luogo più accogliente rispetto a quelle località nell'ann d'la fam.
Cercherò, per quanto mi è possibile, di far sì che i suoi libri vengano conosciuti, soprattutto nelle scuole.
Cordiali saluti
Paolo Castellari - Faenza
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