A sinistra in basso
Gruppo di profughi radunati sulla piazza di Maniago, in attesa di partire per l'esilio
A destra: pag. 7
Note su interviste, intervistati e metodo di lavoro |
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Trascrizione della parte iniziale di pagina 7
Prologo
"Mi ricordo come fosse adesso"
Isolina Polita, Romanziol
Isolina Polita, Romanziol
"Adesso sembra una favola"
Lido Fattori, Udine
Lido Fattori, Udine
Tra realtà e favola. I due estremi entro cui scorrono le testimonianze raccolte. Precise fino al più minuto dei particolari, ma rivissute quasi come una favola.
Testimonianze che non hanno, né possono avere, la ponderatezza (ma neppure le ruvidità e le aspre prese di posizione politica) di quelle coeve, pubblicate da adulti, in memorie, diari, inchieste note e meno note.
I protagonisti di questo libro erano allora bambini, al massimo adolescenti; nessuno arrivava ai vent'anni. Sono donne e uomini qualsiasi, ma sono gli ultimi ad aver vissuto in prima persona quell'evento lontano, straordinario e terribile che fu la Grande Guerra.
Nei loro racconti non mancano ingenuità, imprecisioni, esagerazioni e rielaborazioni a posteriori di episodi da loro stessi mille volte ascoltati.
Leggendo con attenzione si riuscirà a distinguere il vero, il vissuto come vero e il fantastico.
Lasciandoci andare al ritmo della narrazione si entrerà “dal vivo” in un’epoca, in luoghi e in avvenimenti da lungo tempo ormai consegnati alla storia. [...]
A sinistra
I giornali di Trento e Trieste sulla ritirata di Caporetto
A destra
Tre testimonianze sull'avanzata dei "tedeschi"
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Sx. Lettera del parroco di Fontane di Villorba TV al vescovo Longhin.
Dx. Inizio del capitolo "Preti e vescovi dopo Caporetto"
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