Breve giudizio di Mario Rigoni Stern sul libro Drio el Sil di Camillo Pavan |
Asiago, 12 dicembre 1986
Caro Pavan,
la ringrazio per Drio el Sil, libro notevole e sapiente. L'ò letto con tanto interesse e anche con un po' di melanconia. Lo metterò accanto ai miei libri di storia locale, in quel reparto voglio dire che più mi è caro.
Sono contento di come l'hanno accolto i paesani, ma vedrà che un giorno lo cercheranno anche i "letterati"
La saluto molto cordialmente e le auguro un sereno Natale e un salubre 1987.
Suo, Mario Rigoni Stern
È incredibile l'umiltà e la generosità con cui questo grande autore ha sempre saputo trovare il tempo e la gentilezza
di scrivere, a mano e con la stilografica, a un gran numero di persone nel corso
della sua non breve vita. Oserei dire a migliaia di persone, perché nella primavera del 1986, durante un incontro con gli allievi di una
scuola media di Treviso patrocinato dal libraio Adamo Lovat e aperto al pubblico, a una ragazzina che gli chiedeva come trascorresse la sua
giornata disse che come prima cosa al mattino “rispondeva alla corrispondenza”.
(Quanto mi dispiace di non aver registrato quell'incontro, con Rigoni Stern che rispondeva alle
domande più disparate, dalla sua attività di scrittore, alla guerra, alla
caccia, conversando con autorevole naturalezza con grandi e piccoli, soprattutto con i
piccoli).
Per l'occasione era
presente anche l’assessore alla cultura di Treviso che volle pubblicamente
presentarmi come “autore di un romanzo” che aveva vinto un importante premio. Rigoni
Stern chiese subito informazioni e io mi sentii sprofondare.
Quale romanzo? Avevo solo scritto una pubblicazione sulla storia del mio paese e sul fiume che l'attraversa: Drio el Sil, per l’appunto. Mi ero recato ad ascoltare Rigoni Stern perché avevo letto tutti i suoi libri, portandomi appresso Storia di Tönle per farmelo autografare. Dopo il qui pro quo sgattaiolai al più presto dalla sala, e arrivato a casa, gli scrissi scusandomi per l’accaduto. Con mia somma sorpresa mi rispose a giro di posta con il biglietto fotografico che riproduco.
Quale romanzo? Avevo solo scritto una pubblicazione sulla storia del mio paese e sul fiume che l'attraversa: Drio el Sil, per l’appunto. Mi ero recato ad ascoltare Rigoni Stern perché avevo letto tutti i suoi libri, portandomi appresso Storia di Tönle per farmelo autografare. Dopo il qui pro quo sgattaiolai al più presto dalla sala, e arrivato a casa, gli scrissi scusandomi per l’accaduto. Con mia somma sorpresa mi rispose a giro di posta con il biglietto fotografico che riproduco.
Finita l'avventura del Sile, nel 1997 gli inviai una copia di Caporetto. Non solo mi ringraziò con una cartolina, ma anche dimostrò di conoscere il contenuto del libro nel corso di un’intervista con una radio locale.
Asiago, 27 ott. 1997 Ho ricevuto il suo libro Caporetto e la ringrazio; è molto interessante. Auguri di cuore. Saluti M. Rigoni Stern |
Infine - sapendo del suo interesse per i profughi di guerra - gli inviai una copia di In fuga dai tedeschi. Ringraziò con la consueta cartolina (quale fortuna che nel frattempo non fosse passato alla posta elettronica!), e notai che stavolta, a differenza degli scritti precedenti nei quali aveva sempre utilizzato l'inchiostro azzurro, aveva usato quello nero. Era il 2004.
Asiago, 3 agosto 2004 La ringrazio per In fuga dai tedeschi e mi complimento per l'importante suo lavoro. Le auguro buona salute operosa M. Rigoni Stern |
Da sottolineare come Rigoni Stern non abbia mai usato le immagini a caso ma le abbia sempre scelte in sintonia con l'argomento su cui doveva scrivere. Nella prima è ritratto lo scrittore con il suo cane perché nella scuola trevigiana aveva parlato molto di natura e anche di caccia. Nella seconda è raffigurato il Sacrario di Asiago perché scriveva a proposito di una battaglia della Grande Guerra. Nella terza - che si riferiva a un libro sui profughi - è riprodotta una nota cartolina della propaganda italiana messa in circolazione dopo l'occupazione austriaca delle province di là del Piave (1917-18).
Sfogliando il web (11 novembre 2014).
Piccola antologia di lettere autografe di Mario Rigoni Stern
Piccola antologia di lettere autografe di Mario Rigoni Stern
27 agosto 2003, a
Lorenzo Gassa, sito lupidellamontebianco: ricorda il suo periodo da alpino in Val d’Aosta.
19 maggio 2005, a Adolfo Zamboni, sito Cimeetrincee: sulla brigata Catanzaro.
27 marzo 2007, a
Leopoldo Marcolongo, sindaco di San Giorgio in Bosco: ricordo dei pastori di Foza
e rinuncia
a cittadinanza onoraria « … è la terza
proposta in un mese. Troppo!»
19 maggio 2005, a Adolfo Zamboni, sito Cimeetrincee: sulla brigata Catanzaro.
Non mancano poi un paio di riproduzioni di dediche su libri del Nostro.
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