| Da "Piccola storia della cartolina" di Francesco Turchetto
Le origini 
(…) La cartolina nacque ufficialmente  in Austria il primo ottobre 1869. Di formato piuttosto ridotto (122x85  millimetri) venne stampata su di un cartoncino color avorio e presentava, sulla  parte destinata all'indirizzo, la scritta "Corrispondenz-Karte"; alla destra  della scritta, l'impronta di un francobollo da due kreuzer conferiva alla  cartolina un valore ufficiale. 
Questo 'intero postale' nacque sotto  l'impulso del professor Hermann, il quale viene considerato l'inventore della  cartolina. Essa conobbe un immediato successo e tutte le nazioni del mondo  adottarono presto questa idea. 
L'Italia adottò la prima cartolina da 10 centesimi, con l'effigie di  Vittorio Emanuele II, a partire dal (…) | |
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Altri  paragrafi 
Successo. Affidata alla mano di piacevoli  illustratori, che talvolta erano artisti famosi, e poi all'obiettivo di abili  fotografi, la cartolina apre l'età della comunicazione di massa. 
Diffusione. Tra i vari tipi di arte  grafica, la cartolina è forse quella che, proprio per la sua facilità di  produzione e consumo, si è rivolta alle classi sociali più diverse. 
Il supporto. Il cartoncino della  cartolina sino al 1918 è costituito di solito da tre spessori e pesa dai tre ai  cinque grammi.  
L'affrancatura. Sino al 31 agosto 1905  l'affrancatura normale per la cartolina era di 10 centesimi sia per l'interno  che per l'estero, ridotta a 5 centesimi se diretta nel distretto. 
Cartolina e fotografia. L'invenzione  della fotografia risale al 1826 con i fratelli Niepce e Daguerre; nel 1884  l'americano Eastman inventa la pellicola in sostituzione della  lastra.  
Cartolina e arte. Per la maggior parte  delle persone la cartolina artistica è, prima di tutto, la riproduzione di un  quadro (…) Tuttavia, oltre questa funzione di riproduzione  
Collezionismo. Con la nascita della  cartolina nasce anche il collezionismo. Si intreccia in tutto il mondo una fitta  rete di corrispondenti che scrivono con l'unico scopo di scambiarsi  cartoline. 
Decadenza. Con la prima guerra mondiale  si assiste alla decadenza della cartolina. (…) la cartolina perse la sua  'anima' e si mise al servizio della  propaganda.  
Rinascita.  A partire dagli anni '70 si assiste alla rinascita della cartolina che ritrova  un reale interesse da parte di molte persone. Eccola che entra all'Università  (con tesi di laurea). | |
| Da "La cartolina a Treviso" di Francesco Turchetto e Anselmo Lemesin
Le più vecchie cartoline trevigiane furono gli  'avvisi di passaggio', cartoncini con sopra stampato il nome della ditta i quali  venivano spediti ai clienti per annunciare la prossima visita. 
Nel 1890 Pietro e Luigi Fratelli Moro, negozianti a  Sant'Ambrogio di Fiera, avvertivano che a giorni il fratello Pietro sarebbe  passato per raccogliere commissioni; la stessa cosa faceva la ditta Domenico  Tommasini, che a Fiera aveva una fabbrica di paste alimentari ed una di aceti,  nel 1892. 
La cartolina illustrata apparve dopo il 1895 e divenne abbondante a  partire dal 1899. Conosciamo alcune litografie spedite nel 1898: Borgo Cavour  (…) | |
| Da "Il collezionismo oggi" di Francesco Turchetto e Anselmo Lemesin
Anche oggi, come nei primi tempi della cartolina, i collezionisti,  chiamati cartofili, si interessano soprattutto alle vedute della propria città,  del proprio paese. L'approccio più frequente alla cartolina d'epoca avviene  entro la dimensione della nostalgia, di un'affettività che cerca nel passato un  rifugio tranquillo. Occorre però trovare sufficienti agganci per dare alla  collezione uno 'spessore' culturale. E i 'regionalisti', cioè i collezionisti di  una località, dovrebbero interessarsi anche alle cartoline pubblicitarie della  loro zona, agli illustratori che vi nacquero o che vi operarono, ai fatti di  cronaca che accaddero e che accadono. (…) | 
mercoledì 2 maggio 2012
Francesco Turchetto, Anselmo Lemesin - Storia e collezionismo della cartolina
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