mercoledì 10 aprile 2013

Mario Sanson, 2004: recensione "Ultimo anno della prima guerra" di C. Pavan


In sordina, se non quasi sottobanco, e per giunta in sole 340 copie numerate, è da poco uscito “L’ultimo anno della prima guerra. Il 1918 nel racconto dei testimoni friulani e veneti” di Camillo Pavan, che come sempre è editore di se stesso. Un libro esiguo di pagine (64 e con caratteri tipografici ai limiti del leggibile), ma ricco di oltre novanta testimoni per un racconto collettivo della guerra vissuta dai “combattenti senza divisa” di qua e di là del Piave.
Con questo straordinario lavoro di conservazione a futura memoria, Camillo Pavan chiude il suo ciclo dedicato alla Grande Guerra, cominciato nel 1997 col poderoso “Caporetto. Storia, testimonianze, itinerari” e continuato nel 2001 e luglio 2004 rispettivamente con “I prigionieri italiani dopo Caporetto” e “In fuga dai tedeschi. L’invasione del 1917 nel racconto dei testimoni”.
“L’ultimo anno della prima guerra” (…) si caratterizza in particolare per il tema, invero poco esplorato, del ritorno dei profughi, e per quello, dimenticato o ignorato, dei “recuperanti di mestiere”.
Ecco alcune testimonianze (…)


Mario Sanson
L’Azione, Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto, 14 novembre 2004

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