martedì 26 giugno 2012

Storia della navigazione fluviale - Il Sile in città, Centrali idroelettriche...


Il Sile a Treviso, dal "dimagramento" agli allagamenti
di Camillo Pavan


Il 13 gennaio 1951 il Gazzettino di Treviso in un articolo dal titolo Le acque alzate di oltre due metri per alimentare la centrale del Ponte della Gobba riporta lo sconcerto dei cittadini di fronte al nuovo evento: «Non lo si riconosce più il nostro impetuoso Sile … Le due cascatelle al Ponte Dante e alla Barriera Garibaldi hanno ceduto il posto ad una piatta distesa d’acqua che defluisce lentamente verso il mare … Nella rete dei canali cittadini l’acqua è aumentata provocando in certi punti allagamenti ai piani bassi e agli scantinati di molte abitazioni. I pontili lungo la riviera sono sommersi e dovranno essere ripristinati perché le nostre popolane possano ancora recarsi a risciacquare i panni». Tutta una serie di guai che costituiscono «una piccola rappresaglia del Sile che si è visto sbarrare il suo gagliardo passo di secoli al Ponte della Gobba».
L’opinione del cronista è tuttora molto radicata nei trevigiani e condivisa tra l’altro da alcuni politici locali “pentiti”, come l’ex sindaco Reggiani il quale di recente ha dichiarato, dopo l’ennesima inondazione dei quartieri periferici conseguente all’ennesimo piovasco, che riconosce di aver fatto un errore quando a suo tempo votò a favore dell’erigenda centrale di ponte della Gobba la quale ora, secondo lui, dovrà quanto prima essere smantellata.
Giudizi comprensibili nella foga del momento quando si vede, puntualmente ad ogni acquazzone, allagarsi parte della città. Tuttavia, per inquadrare la questione nella sua giusta angolatura, è opportuno dare un’occhiata non alla cronaca ma alla storia, rivisitando almeno quanto accaduto nel tratto cittadino del Sile durante gli ultimi centocinquanta anni.
Il cronista del Gazzettino ricordava nel 1951 la piatta distesa d’acqua che aveva preso il posto dell’impetuoso Sile. Per il suo collega della Gazzetta di Treviso di 70 anni prima era invece proprio la velocità della corrente ad aver reso drammatica la situazione del Sile nel centro cittadino. A partire dalla metà dell’800, infatti, l’acqua del fiume, a causa dell’eccessiva velocità provocata da un aumentato richiamo a valle dovuto all’abbassamento dell’alveo in seguito agli scavi di ghiaia, si era drasticamente ridotta nel tratto urbano fino a ponte San Martino 2. Era così diventato impossibile per i burci raggiungere il porto storico della città (banchina di fronte all’ospedale di S. Leonardo) e, in qualche punto, il pelo d’acqua si era talmente abbassato «che San Pietro istesso potrebbe in certi giorni dell’anno ripetere il famoso passaggio a piedi asciutti, senza destare le meraviglie neppure dei gamberi a due zampe, che di quelli eccellentissimi a quattro si è, pur troppo, estinta la razza!» 3.
Fu in quell’occasione che l’assessore ing. V. Gregori pronunciò un accorato intervento in consiglio comunale con il quale ricostruì per la prima volta l’insostenibile situazione in cui era venuto a trovarsi il Sile all’interno della città.

Le due briglie nel tratto urbano del Sile

Per rimediare a questo stato di cose (l’acqua si era abbassata di circa un metro nel trentennio 1850-1880) venne costruita nel [...] la prima briglia attraverso l’alveo del Sile al ponte Dante 4. Lo sbarramento, se riusciva sia pure parzialmente ad alzare il livello dell’acqua fino ai mulini di San Martino frenandone l’irruente discesa, sanciva altresì, in maniera definitiva, l’impossibilità di riportare la navigazione alla sua sede storica.
Costruita la prima briglia il problema si riproponeva comunque a valle, dove la corrente continuava ad essere impetuosa... 

[... il capitolo completo si trova in ... ]

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1 11 maggio 1881, riportato in Gustavo Bucchia, Considerazioni sul dimagramento del fiume Sile in Treviso, Venezia, 1882, p. 10.
2 Sugli scavi di ghiaia a valle (zona Casier-Melma) quale causa principale dell’abbassamento del pelo d’acqua a monte, vedi anche Sull’abbassamento di letto del Sile in "L’Archivio domestico", Treviso, anno VIII, 4 giugno 1874, pp. 194-96.
3 Gazzetta di Treviso, 11 maggio 1881.
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© 1989, dal libro Sile. Alla scoperta del fiume 

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